Organizzare un evento all’aperto richiede un’attenzione maniacale ai dettagli, soprattutto quando si tratta di creare un ambiente accogliente anche nelle stagioni più fredde. Che si tratti di un matrimonio invernale, di un ricevimento aziendale serale o di una festa privata sotto le stelle, garantire agli ospiti un comfort termico adeguato diventa una priorità assoluta.
È in questo contesto che il noleggio di funghi riscaldanti per catering emerge come una soluzione professionale, versatile e adatta a molteplici esigenze. Queste attrezzature, ormai imprescindibili per chi lavora nel settore degli eventi, permettono di estendere la stagione di utilizzo degli spazi esterni, trasformando giardini, terrazze e tensostrutture in ambienti confortevoli anche nei mesi freddi.
L’obiettivo di questo approfondimento è fornire una panoramica chiara e aggiornata sulle tipologie disponibili, sui costi da considerare e sui criteri fondamentali per scegliere i modelli più adatti, senza trascurare le normative di sicurezza da rispettare.
Cosa sono i funghi riscaldanti e perché sono essenziali per il catering
I funghi riscaldanti sono dispositivi che generano calore per irraggiamento o convezione e vengono comunemente impiegati in spazi esterni come giardini, gazebo e terrazze. Sono disponibili in due principali versioni: a gas, alimentate da bombole di GPL, butano o propano, e elettriche, basate su resistenze o lampade a infrarossi.
Le prime garantiscono una potenza termica più elevata e una maggiore autonomia, mentre le seconde offrono un’accensione immediata e un impatto ambientale ridotto. L’utilizzo di questi dispositivi nei catering consente di affrontare condizioni climatiche rigide senza compromettere l’esperienza degli ospiti, mantenendo la temperatura percepita su livelli confortevoli.
Durante cerimonie nuziali, eventi aziendali e feste private, la presenza di un sistema di riscaldamento efficiente contribuisce a trasmettere professionalità e attenzione al benessere degli invitati.
Tipologie di funghi riscaldanti disponibili a noleggio
Il mercato del noleggio offre diverse tipologie di funghi riscaldanti, ognuna pensata per contesti specifici. I modelli a gas con bombola integrata sono i più diffusi: assicurano potenze comprese tra 10 e 15 kW e coprono superfici di 15-25 m², risultando ideali per grandi spazi aperti.
Le versioni elettriche hanno potenze inferiori, intorno ai 2-5 kW, ma vantano dimensioni compatte, assenza di bombole e maggiore praticità nella gestione.
I funghi piramidali con fiamma a vista, molto scenografici, aggiungono un tocco estetico raffinato e sono perfetti per location eleganti, mentre i modelli a ombrello o classici sono adatti a spazi parzialmente coperti, come pergolati e tensostrutture.
La scelta va ponderata valutando la portata termica, la stabilità e la durata della carica o della resistenza, elementi determinanti per garantire un riscaldamento continuo durante l’intero evento.
Prezzi del noleggio funghi riscaldanti per catering
I costi del noleggio di funghi riscaldanti per catering variano in base alla tipologia scelta, alla durata del servizio e alla logistica. Per un noleggio giornaliero, un fungo a gas da 13 kW può avere un prezzo compreso tra 70 e 100 euro, mentre un modello elettrico può costare tra 40 e 80 euro.
I noleggi di più giorni, come i pacchetti weekend, tendono a ridurre il costo medio giornaliero, mentre per una settimana intera si possono ottenere sconti fino al 40%. È fondamentale considerare anche le spese accessorie, come il trasporto, il montaggio e lo smontaggio, la fornitura di bombole aggiuntive o il consumo elettrico.
In molti casi le aziende fornitrici offrono preventivi personalizzati che tengono conto della distanza, del numero di unità richieste e delle eventuali difficoltà logistiche. Un’attenta pianificazione del budget evita sorprese e garantisce la disponibilità di attrezzature affidabili per tutta la durata dell’evento.
Come scegliere i funghi riscaldanti giusti per il tuo evento
La selezione dei funghi riscaldanti richiede un’analisi accurata di diversi fattori. Il primo è il numero di ospiti: più è elevato, maggiore sarà l’area da coprire e quindi il numero di dispositivi necessari.
Anche la metratura complessiva è determinante: dividere la superficie in m² per l’area media coperta da un singolo fungo (circa 20-25 m² per i modelli a gas da 13 kW) permette di stimare il quantitativo ottimale, aggiungendo un margine di sicurezza del 10-20%.
La stagione incide sulla potenza richiesta: durante i mesi invernali, con basse temperature e vento, è preferibile optare per modelli più potenti e posizionarli più ravvicinati. Il budget disponibile deve includere non solo il canone di noleggio, ma anche le spese per trasporto, combustibile o elettricità e personale tecnico per il montaggio.
Una valutazione preliminare delle condizioni ambientali e della disposizione degli spazi permette di garantire uniformità di calore e sicurezza durante l’intero evento.
Vantaggi del noleggio rispetto all’acquisto
Optare per il noleggio di funghi riscaldanti comporta numerosi vantaggi rispetto all’acquisto. Innanzitutto elimina i costi iniziali elevati e le spese di manutenzione e stoccaggio, spesso complesse e onerose.
Inoltre, le aziende di noleggio forniscono assistenza tecnica, consegna e ritiro, riducendo al minimo i rischi organizzativi. Il noleggio consente anche di scegliere modelli diversi in base alle caratteristiche di ciascun evento, senza vincolarsi a un’unica tipologia.
Chi acquista, invece, si assume l’onere di gestire la sicurezza, i controlli periodici e lo spazio per il deposito. Per chi organizza eventi occasionali o stagionali, la formula del noleggio rappresenta una soluzione flessibile, economica e sicura, capace di assicurare un servizio professionale senza immobilizzare capitale.
Normative di sicurezza e certificazioni richieste
L’utilizzo dei funghi riscaldanti è regolato da normative precise, soprattutto per i modelli a gas. È obbligatoria la certificazione CE, che attesta la conformità agli standard europei di sicurezza. I dispositivi devono rispettare la normativa UNI 7131, il D.Lgs. 128/2006 e il D.Lgs. 81/2008, oltre alle indicazioni dei Vigili del Fuoco per l’impiego in spazi aperti o semi-coperti.
È necessario garantire distanze di sicurezza da coperture e materiali infiammabili, solitamente di almeno 30 centimetri ma variabili secondo il modello, e assicurare una ventilazione adeguata.
Le bombole devono essere conservate in modo sicuro e protette da urti e fonti di calore. Inoltre, i contratti di noleggio devono specificare in modo chiaro le responsabilità per danni, incendi o malfunzionamenti.
Verificare questi aspetti prima della firma è essenziale per evitare rischi legali e garantire un utilizzo sicuro durante l’evento. Un approccio professionale al riscaldamento degli spazi esterni consente di trasformare qualunque location in un ambiente accogliente, anche nelle giornate più fredde.
Investire nella scelta del giusto servizio di noleggio significa offrire agli ospiti non solo calore fisico, ma anche una sensazione di cura e qualità, elementi che restano impressi nella memoria e contribuiscono al successo complessivo di ogni evento.
In un panorama dove le soluzioni per la climatizzazione stanno diventando sempre più diversificate e tecnologiche, valutare strumenti termici versatili come i funghi riscaldanti può rappresentare un’opzione strategica per garantire comfort in ogni stagione.
